Dagli incontri e conversazioni della rassegna BB Storie, puntata n.2 del 4/3/2021, ospite Matteo Ferretti (Artista e Art Director)
Come l’intervista prende il via, il barometro si impenna. Il nostro ospite Matteo Ferretti ha il resumé necessario per discorrere sul intreccio tra arte e impresa, e decide di non salvare colpi. “È possibile separare le due cose? Esiste l’arte senza l’impresa?”
L’avvio non era programmato e non è un colpo di teatro.
La provocazione funziona: “impresa” è a buon diritto l’ultimo, corrente esito di “committenza”. E si può così facilmente ragionare a ritroso, capovolgendo la questione: la committenza, che perlomeno da Cosimo de’ Medici in avanti crea la professione dell’artista e il business dell’arte, non era già essa stessa una forma di impresa?
Non sveliamo altro dell’intervista con Ferretti, toglieremmo il piacere dell’ascolto di una curiosa e ricca analisi, che va molto al di là della riflessione sulla storia sedimentata. Poiché semmai, l’intreccio tra arte e impresa è una storia che continua a scriversi in itinere, seguendo l’evoluzione dei due distinti ambiti.
Di certo quello tra arte e impresa è un abbraccio stretto per ragioni diverse dalle due parti. L’arte trova modo di esistere, letteralmente, grazie alla committenza dell’impresa. Per contro, l’impresa – ospitando opere d’arte nelle proprie sedi, o ancora di più finanziando interventi artistici di risonanza esterna – trova modo tramite l’arte di rendersi unica, inequivocabile, si direbbe eternabile.
Ecco il contributo più importante dell’arte per l’impresa: essere agente di unicità, principio che non cambia con lo scalare dell’ampiezza dell’impresa.
Un errore grossolano è quello del considerare l’arte – in una qualsiasi delle sue declinazione – come strumento solo delle grandi imprese, con alto potere di spesa, quale veicolo di distinzione.
Far percepire e comunicare la propria unicità è invece priorità ubiqua, per le imprese di ogni ordine e grado. E potremmo argomentare (lo abbiamo già fatto: https://www.bestbusinessacademy.com/2021/01/14/valorizzazione-di-un-marchio/) che questa priorità è tale specialmente per le piccole e medie imprese.
Se la distinzione dai competitor, la percezione della propria differenza, la comunicazione della propria singolarità sono pilastri insostituibili di una impresa – piccola come grande, ieri come oggi – è difficile non considerare il prodotto d’arte come straordinario strumento per questo conseguimento.
Riguarda la puntata di BB Storie con protagonista Matteo Ferretti
Se vuoi saperne di più su Matteo Ferretti:
http://www.matteoferretti.com/
https://www.instagram.com/matteo_ferretti_1996_2008/
Giuseppe Restano, Redattore Pubblicitario