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LEGO Serious Play e il Pensiero Creativo

LEGO Serious Play

Ieri (giovedì 8 aprile 2021, ndr.) ho avuto modo di intervistare Jacopo Sabba Capetta, di professione facilitatore e trainer, approfondendo insieme a lui l’universo del Pensiero Creativo e avvicinandomi al metodo LEGO Serious Play.

Sul suo profilo LinkedIn Jacopo si presenta così: “Guido le persone verso il cambiamento e l’innovazione in sistemi complessi”. Per approfondire il ruolo e il suo modo di operare potete riguardare l’intervista per il format BB Storie qui di seguito.

Qui invece mi piacerebbe fare un breve accenno al metodo di facilitazione basato sul gioco LEGO Serious Play, che mi ha davvero incuriosito e affascinato.

Partiamo dal concetto che molti ritengono come “il gioco” sia una pratica che appartenga solo al mondo dei bambini e che una volta diventati adulti tutti noi dobbiamo in qualche modo dimenticare questa pratica. Eppure giocare è un’attività che stimola la parte più creativa del nostro cervello.

E se crediamo che il Pensiero Creativo possa essere un modo per affrontare e risolvere problemi reali guardandoli da una prospettiva differente, allora dovremmo credere che “il gioco”, in alcune sue particolari forme, può essere una strada percorribile.

Come spiegato su Wikipedia, la cui fonte diretta è il sito della LEGO, il metodo LSP è descritto come “un processo appassionato e pratico per costruire fiducia, impegno e comprensione”. L’approccio si basa sull’idea che un apprendimento che coinvolga l’uso di attività mentali e manuali produca una comprensione più profonda e maggiormente significativa del mondo e delle sue possibilità, sostenendo che i partecipanti sviluppino le capacità di comunicare in modo più efficace, di far ricorso alla propria immaginazione più facilmente e di affrontare il proprio lavoro con maggiore fiducia, impegno e intuizione.

Il metodo trova le sue origini in un momento storico difficile per la grande azienda che tutti conosciamo come la produttrice di uno dei giochi più belli al mondo, appunto i Lego. A metà degli anni novanta, con l’avvento dei videogiochi e del loro rapido successo commerciale, la Lego subì una flessione delle vendite, che rese necessario adottare nuove strategie, partendo dalla rivisitazione del processo decisionale del management, abbandonando i vecchi metodi. Chiamati dalla Lego come consulenti, i due professori universitari svizzeri Johan Roos e Bart Victor idearono il concetto e il metodo del “gioco serio” al fine di consentire ai manager di approcciare e sviluppare in maniera diverse le loro attività.

Da allora il metodo LEGO Serious Play è stato sviluppato molto, tanto da diventare oggi uno dei più famosi metodi di facilitazione basati sul “gioco serio”.

Ma cosa c’è alla base del funzionamento della metodologia LSP?

Le basi dell’LSP poggiano su tre assunti fondamentali, afferenti ad altrettante aree di ricerca e sviluppo:

  • Gioco: per sua definizione il gioco è un’attività limitata nel tempo e nello spazio, strutturata secondo regole precise, convenzioni o accordi fra coloro che vi prendono parte volontariamente, attingendo a elementi dell’immaginario.
  • Costruttivismo e Costruzionismo: alla base della Metodologia vi sono le idee del matematico, informatico e pedagogista Seymour Papert, che a sua volta per costruire le proprie teorie ha attinto da quelle del celebre psicologo, pedagogista e filosofo Jean Piaget. Quest’ultimo sosteneva che “l’apprendimento si realizza particolarmente bene quando le persone sono impegnate nella costruzione di un prodotto, qualcosa di esterno a se stessi, come un castello di sabbia, una macchina, un programma per computer o un libro”.
  • Immaginazione: tutti credo condivideremo l’idea di base che l’uomo ha una capacità unica di “formare immagini” o di “immaginare” qualcosa. Tuttavia, se prendiamo in considerazione la storia e la nutrita letteratura in materia, il termine “immaginazione” non implica uno, ma almeno tre significati: per descrivere qualcosa, per creare qualcosa, per sfidare qualcosa. Dal punto di vista della Metodologia LEGO Serious Play, è proprio dall’interazione tra questi tre tipi di immaginazione che deriva l’immaginazione strategica, fonte delle strategie più originali che nascono nelle aziende.

Se vuoi saperne di più, consulta qui il pdf The Science of LEGO Serious Play

Marco Baruffato – Project Manager di BB Academy e Consulente di Comunicazione