Quando si crea una Corporate Image o Immagine aziendale bisogna tenere in considerazione alcuni aspetti molto importanti.
Cominciamo con il definire cos’è la Corporate Image
Prima di entrare nel vivo del tema di oggi, ovvero la creazione di un logo, è fondamentale comprendere il più ampio e generale concetto di Corporate Image o Immagine Aziendale.
In comunicazione l’immagine rappresenta un insieme di valori molto complessi che contribuiscono in larga misura a definire le strategie aziendali.
Molti testi sull’argomento identificano la corporate image semplicemente come la “reputazione” di un’azienda. Per darne una definizione più completa, ricorrerò alla psicologia dei consumi, secondo la quale l’immagine è il complesso di sensazioni, emozioni, pregiudizi e aspettative che il “pubblico” percepisce.
Tuttavia, pur semplificando molto, possiamo concludere sinteticamente che la corporate image tratta tutti gli elementi visivi attraverso cui un’azienda comunica esternamente.
Il logo, i colori aziendali, il font e tutto ciò che fa sì che l’azienda possa essere riconosciuta immediatamente dall’utente finale forma la corporate image, conosciuta anche con il nome di immagine coordinata.
Spesso, tuttavia, soprattutto quando a creare l’immagine coordinata aziendale è una persona che non lavora direttamente nel settore della comunicazione, vengono fatti diversi gravi errori che si ripercuotono sul nome e sulla reputation dell’azienda.
In questo primo articolo vi parlerò dei 4 errori più comuni che vengono commessi quando si crea un logo.
1.IL FONT
La scelta del carattere (o font) è piuttosto importante perché questo dovrà essere innanzi tutto ben leggibile, soprattutto su piccole dimensioni. Pensiamo ad esempio ad un logo su un biglietto da visita che normalmente misura 8,5 cm x 5,5 cm.
Inoltre nei font si riscontrano facilmente caratteristiche intrinseche che rispecchiano il settore per cui lavoriamo. Un font ben scelto può rappresentare e accentuare i vantaggi del tuo logo e della tua marca, mentre un carattere inappropriato può evocare cattive associazioni nella mente del destinatario.
Se si tratta ad esempio di infanzia difficilmente utilizzerò un font squadrato e piuttosto istituzionale, ma giocherò molto su elementi fluidi, morbidi, anche se dal tratto deciso; che ispirino fiducia.
Infine è sempre buona cosa utilizzare un solo font per dare uniformità ed evitare le mode del momento. Le mode passano, il tuo logo resta!
2.IL SETTORE E GLI ELEMENTI GRAFICI
L’elemento grafico si pensa possa essere d’aiuto per la creazione del logo “perfetto”.
In realtà molte volte è preferibile puntare su un font caratteristico, sugli spazi tra le lettere e sui colori, piuttosto che su un elemento aggiuntivo che alla fine può creare solo disturbo.
Personalmente amo molto i loghi sprovvisti di elementi ma composti solamente da font.
Ma la paura che il nostro logo non venga poi compreso dall’utente è molta.
Spesso quando creo un logo mi viene chiesto di inserire una grafica soprattutto per far intendere il settore in cui opera l’azienda.
Non sempre la componente grafica da realmente un valore aggiunto al logo; il più delle volte crea semplicemente un assemblaggio di elementi che insieme non legano.
Risultato? Un logo imperfetto, quando non addirittura non rappresentativo.
3.I COLORI
La scelta del colore è molto complicata perché tendenzialmente i colori del logo diverranno poi i colori aziendali.
Sconsiglio sempre di utilizzare più di due colori in quanto questi devono poter legare insieme.
Soprattutto un logo monocolore sarà più facile da inserire in diversi contesti e soprattutto su diversi supporti.
I colori, inoltre rimandano anche alle emozioni e spesso si associano ai valori dell’azienda.
Normalmente, i colori caldi (come il giallo, arancione, rosso) sono stimolanti e positivi, ma anche impetuosi, decisi, esuberanti.
I colori tenui, come le tonalità pastello e i colori freddi (ad esempio il verde e l’azzurro) sono rassicuranti e ispirano fiducia.
Questo tema specifico meriterebbe un approfondimento a parte. Coming soon? Forse.
4.LA SEMPLICITÀ
A parer mio l’errore più grande che si possa fare nella creazione di un logo è quello di creare un qualcosa di complesso e con sfumature. Dovete tener presente che questo dovrà rimanere nella mente delle persone e la semplicità solitamente vince su tutto.
Inoltre il nostro logo verrà utilizzato in vari contesti, on line e off line.
Pensiamo ad esempio al logo stampato su un biglietto da visita. Se questo avrà delle sfumature e molti elementi l’utente sarà confuso da ciò che vede.
La stessa cosa vale per un logo stampato su grosse dimensioni. Un logo molto complesso risulterà un pugno in un occhio per chi lo ammira.
Nonostante sia l’ultima di cui vi ho parlato, quindi, la prima regola è sempre la semplicità. Less is more. L’essenzialità è tutto.
Come avrete notato è piuttosto complicata la creazione di un logo “giusto”. Per questo vi consiglio di affidarvi sempre ad un esperto del settore. Avremo modo di tornare sull’argomento.
Nei prossimi articoli, inoltre, vi parlerò anche degli errori più comuni che si commettono quando si crea un Flyer, un fotoritocco ed un biglietto da visita.
Alessia Barbuto – Grafica e Comunicazione